Chi vive in un Paese in via di sviluppo invecchia precocemente rispetto a chi nasce in un Paese industrializzato e la differenza d’età biologica può arrivare anche a 30 anni. Agli estremi della classifica, da un lato, giapponesi e svizzeri (a 76,1 anni ne dimostrano ancora 65 per quanto riguarda i DALY) e dall’altra Papua Nuova Guinea (a 45,6 anni hanno già ‘acciacchi’ e malattie di un 65enne). L’Italia si colloca all’ottavo posto: a quasi 75 anni, ne dimostriamo biologicamente ancora 65…Continua su QuotidianoSanità>>