Si definisce una “funambola in equilibrio tra poco equilibrio”, ma Claudia Santangelo, presidente dell’Associazione “Vivere senza stomaco si può”, di cui esiste anche un gruppo Facebook “Cancro allo stomaco, Vivere senza stomaco si può”, rappresenta per molte persone con il tumore allo stomaco e i loro cari un punto di riferimento più che stabile.
L’Associazione è una sua ragione di vita. “Sollevare una persona da quel terrore che il tumore porta con sé – spiega – dà un senso al mio stare qui dopo 10 anni”. Claudia ha vissuto in prima persona la malattia, che l’ha colpita facendola sentire come ‘tradita’. Attenta a un’alimentazione sana ed equilibrata, amante dei cibi biologici, astemia, le è venuto spesso da chiedersi perché la neoplasia l’avesse colpita proprio allo stomaco, nonostante la genesi della malattia sia multifattoriale. Tutto è iniziato tra l’altro, in maniera quasi beffarda, il primo aprile del 2008, quando ha effettuato nella città in cui vive, in Emilia Romagna, una gastroscopia. Si è capito subito che c’era un problema, confermato poi dall’esame istologico….Continua su ANSA>>