Roma, 18 nov. (askanews) – I dati “real world”, cioè quelli che emergono dalla pratica clinica quotidiana, “almeno per quanto riguarda Pfizer hanno confermato gli eventuali effetti collaterali emersi nella fase di sperimentazione. È un dato positivo, bisogna andare avanti con vaccinazioni e sperimentazioni per uscire dalla pandemia”. Lo ha detto Paolo Antonio Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma, direttore dell’Unità di oncologia melanoma, immunoterapia oncologica e terapie innovative dell’Istituto nazionale tumori Irccs Fondazione “G. Pascale” di Napoli. Ascierto ha coordinato, insieme alla giornalista Lorella Bertoglio, una tavola rotonda nell’ambito dell’evento “Cracking Cancer Forum”, organizzato da Koncept a Padova.
“I dati ‘real world’ – ha sottolineato – sono molto importanti perché riguardano un grande numero di pazienti, di tutte le tipologie e offrono un quadro estremamente preciso su effetti e tossicità. Più dati ci sono e meglio è, ci sono sul tema progetti molto interessanti e occorre puntare sulla qualità del dato e sulla digitalizzazione, anche per dare agli enti regolatori elementi e strumenti per le decisioni sui farmaci”.
Nell’ambito della tavola rotonda è stato fatto il punto sui modi per ottimizzare e migliorare la raccolta e l’utilizzo dei dati della pratica clinica per sostenere la ricerca. Una delle questioni da risolvere è quella della privacy. Sull’utilizzo dei dati, ha sottolineato Gennaro Ciliberto, direttore scientifico dell’Irccs Istituto nazionale tumori “Regina Elena” di Roma, “in Italia il Garante della Privacy ha dato una interpretazione più restrittiva rispetto al resto d’Europa. Bisogna convincere il Garante a un cambio di passo, per il bene della ricerca e dei pazienti”.