Consegnati ieri i Cracking Cancer Awards, nell’ambito del Forum 2025. Amunni (Presidente Cracking Cancer): “Anticipare i bisogni dei pazienti”

Bologna, 16 aprile 2025 – Medici, ricercatori, aziende e realtà che si sono distinte nella lotta contro il cancro in Italia hanno ricevuto ieri, nel corso della cerimonia ufficiale del Cracking Cancer Forum 2025, una targa simbolica raffigurante “San Giorgio che uccide il drago”. È successo per la quinta edizione del Cracking Cancer Award, il riconoscimento nazionale assegnato da Koncept con il patrocinio delle Reti Oncologiche Regionali, per valorizzare le eccellenze nell’ambito dell’innovazione oncologica e della cura.

La cerimonia di premiazione è stata moderata dalla giornalista scientifica Lorella Bertoglio e i riconoscimenti sono stati consegnati da Gianni Amunni, presidente di Cracking Cancer e Coordinatore scientifico dell’Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica di Firenze, e da Carmine Pinto, direttore dell’Oncologia Medica all’IRCCS di Reggio Emilia e coordinatore della Rete Oncologica Regionale Emilia-Romagna.

Il premio ha celebrato persone e organizzazioni che hanno dato un contributo significativo nella lotta contro il cancro in Italia, distinguendosi per innovazione, impegno e risultati concreti nei diversi ambiti dell’oncologia.

I premi alla ricerca in ambito oncologico sono stati conferiti a Oriana Ciani, Associate Professor of Practice SDA Bocconi School of Management Government, Health e Benedetta Pellegrino, MD e PHD, AOU Parma.

Il premio alla personalità che si è distinta maggiormente nella lotta al cancro è andato a Carmine Pinto, direttore della Struttura Complessa di Oncologia Medica del Comprehensive Cancer Centre dell’Ausl – Irccs “Istituto di Tecnologie Avanzate e Modelli Assistenziali in Oncologia” di Reggio Emilia e Coordinatore rete oncologica dell’Emilia Romagna.

Per il miglior servizio digitale sviluppato da un’impresa privata a beneficio dei pazienti e delle Reti Oncologiche sono stati premiati Maria Cristina Petrella, medico oncologo dell’AOU Careggi; Niccolò Berni, founder di “Lemons_In_The_Room”, ed Emma Di Gangi, psicologa, per l’ideazione e lo sviluppo di LEMO, una piattaforma di terapia immersiva che impiega la realtà virtuale per migliorare in modo significativo l’esperienza di cura dei pazienti oncologici.

Il premio per la migliore idea progettuale di servizi digitali da condividere e sviluppare insieme alle Reti è stato assegnato a Iman Kamali dell’azienda Huvant, grazie al progetto KHAI, Kidney Health through Artificial Intelligence – Intelligenza artificiale per la pianificazione chirurgica nel tumore renale.

Il riconoscimento per il progetto di miglioramento dei processi delle Reti – valutato anche per le modalità con cui l’impresa privata ha dichiarato di volerlo realizzare – è andato invece a Matteo Della Porta, ordinario di Oncoematologia presso Humanitas University Hospital, Maria Rosaria Natale, CEO di Your Business Partner (YBP), e Felice Bombaci, presidente dell’Associazione Pazienti AIL, con il Progetto LIA Value Based Healthcare per la Leucemia Mieloide Acuta. L’idea è nata per migliorare la gestione della Leucemia Mieloide Acuta (LMA) attraverso l’ottimizzazione dei processi delle Reti di cura.

“Il Forum – spiega Gianni Amunni, presidente di Cracking Cancer – è nato con l’intento di affrontare il tema del cancro con un approccio nuovo, promuovendo un linguaggio diverso e una responsabilità condivisa tra cittadini, sia sani che malati. L’obiettivo è anche quello di guardare al futuro della cura oncologica, cercando di anticipare i bisogni e i cambiamenti. In Italia, la ricerca oncologica rappresenta un’eccellenza a livello internazionale. Un altro punto di forza è la crescente diffusione del modello delle reti oncologiche, ritenuto il più efficace per rispondere ai bisogni dei pazienti. Tuttavia, resta una criticità importante: le disparità ancora troppo marcate tra le regioni italiane nella presa in carico delle persone con tumore. Temi sui quali ci stiamo confrontando in questi due giorni”.

“Il simbolo del Cracking Cancer Award – dichiara Giuseppe Orzati, amministratore di Koncept – ispirato alla formella fiorentina di San Giorgio che affronta il drago, rappresenta idealmente la lotta contro il cancro. Nella versione originale, la lancia dell’eroe è spezzata, ma nel logo del premio è stata ricostruita in argento per indicare che oggi questa battaglia può essere affrontata con strumenti nuovi e più efficaci. L’intento del riconoscimento è valorizzare chi, con competenza e impegno, ha migliorato concretamente la vita dei pazienti oncologici, non solo dal punto di vista clinico, ma anche umano, comunicativo e sociale. Perché la vera sfida contro il cancro è anche garantire dignità e qualità di vita a chi affronta la malattia”.