L’appello del direttore del centro Roberto Salvia durante il Cracking Cancer Forum in corso a Bologna: “Servono investimenti per centri altamente specializzati e multidisciplinari”

Bologna, 16 aprile 2025 – “Oggi non oltre il 20% dei pazienti affetti da tumore al pancreas potrebbe beneficiare di una forma di prevenzione efficace, grazie all’individuazione di lesioni precancerose e i casi associati a famigliarità. Ad oggi quasi la metà dei nostri pazienti arrivano purtroppo in fase avanzata di malattia, quando le possibilità di intervento curativo si riducono drasticamente”.

A dirlo è stato Roberto Salvia, professore ordinario di Chirurgia Generale all’Università di Verona e direttore dell’Istituto del Pancreas dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona,  a margine della settima edizione del forum Cracking Cancer, che si conclude oggi a Bologna.

“Il tumore del pancreas – ha spiegato Salvia – resta una delle forme oncologiche più insidiose per la diagnosi tardiva e per la natura aggressiva della malattia. In molti casi non esistono segnali o strumenti che ci permettano di intercettarlo in tempo utile. Tuttavia, una quota significativa – intorno al 20-25% – riguarda lesioni precancerose che, se monitorate con attenzione, possono permettere una diagnosi precoce e una cura più efficace”.

Il professor Salvia ha anche ribadito la centralità della chirurgia, “che rappresenta ancora oggi, con la chemioterapia, uno strumento cruciale per alcuni stadi della malattia; nonostante i trattamenti siano complessi e debilitanti, specialmente considerando che l’età media dei pazienti si aggira attorno ai 70 anni”.

Il direttore dell’Istituto Pancreas di Verona ha lanciato un appello: “Bisogna investire nella centralizzazione dei percorsi di cura, dotare i centri di risorse adeguate e mettere la qualità della vita al centro delle scelte terapeutiche. Solo strutture altamente specializzate e multidisciplinari – ha concluso Salvia – possono offrire a questi pazienti percorsi adeguati ed efficaci. È una sfida di sistema, che riguarda tutta la sanità”.