Il ricercatore del Centro di Studi Economici e Internazionali (Ceis) alla settima edizione del Cracking Cancer Forum di Bologna:

“Un’analisi sul tumore della mammella mostra come i costi complessivi, legati a trattamento e gestione della patologia, siano superati dal valore prodotto in termini di aumento della sopravvivenza e delle guarigioni”

Bologna, 16 aprile 2025 – “Si registra un notevole incremento del numero di persone che sopravvivono per oltre 10 anni dalla diagnosi di cancro. Emerge dal rapporto “I numeri del cancro in Italia 2024”, che ha evidenziato un dato significativo che testimonia un importante progresso nella lotta contro il tumore.”

A dirlo è Paolo Sciattella, ricercatore Eetha (Economic Evaluation Hta) del Centro di Studi Economici e Internazionali (Ceis) dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, che è intervenuto alla 7° edizione del Cracking Cancer Forum in corso a Bologna.

“La sempre maggiore sopravvivenza alla diagnosi di cancro rappresenta un enorme successo per i pazienti in primis, ma anche per il Servizio Sanitario Nazionale e per il sistema sociale, sottolineando “l’efficacia delle terapie oncologiche e l’impegno congiunto di medici, ricercatori e pazienti nel percorso di cura – afferma il ricercatore Sciattella -. Alla luce di questo traguardo, si è ritenuto fondamentale definire un nuovo modello economico che consenta di stimare il valore della cronicizzazione e della guarigione da tumore.”

“I costi sanitari diretti, relativi a diagnosi, trattamento e gestione della patologia, insieme ai costi indiretti e sociali ad essa collegati, sono stati messi in relazione con il rientro economico generato dalla cronicizzazione della patologia, in termini di produzione, gettito fiscale e consumi del paziente – spiega Sciattella -. Un’analisi preliminare sul tumore della mammella mostra come i costi complessivi, legati al trattamento e alla gestione della patologia, non solo vengano compensati nel tempo, ma siano superati dal valore prodotto in termini di aumento della sopravvivenza e delle guarigioni. I risultati indicano che, entro 15 anni dalla diagnosi, il “valore” generato supera l’investimento, dimostrando l’efficacia e la sostenibilità dell’intero percorso diagnostico e terapeutico anche da un punto di vista economico e sociale.”